Fare beneficenza è di certo una bella idea, ma
occorre fare una grande attenzione per evitare che i nostri soldi (molti o
pochi che siano) vadano nelle mani di chi non opera propriamente nel modo in
cui dice per indurre a fare la donazione.
In questo articolo faremo riferimento a Telethon, ma
sappiamo che esistono anche altre richieste di donazioni per le ricerche
scientifiche.
Telethon esiste da ben oltre venti anni, ed è assai
conosciuto perché ha una visibilità mediatica enorme. Si tratta di raccogliere
denaro in modi diversi, persino attraverso sms o chiamate telefoniche.
Per spingere a fare la donazione vengono messi in
campo artisti o personaggi di spettacolo molto noti e amati. Ad esempio, per
molti anni si sono dedicati a questa raccolta personaggi come Pippo Baudo,
Fabrizio Frizzi, Massimo Giletti, Raffaella Carrà, Tiberio Timperi, Milly
Carlucci e molti altri personaggi popolari.
Occorre sapere che la struttura chiamata “Telethon”
è stata creata apposta per chiedere soldi, e mette a punto tutti i modi
possibili, arrivando a raccogliere milioni e milioni di euro.
La struttura esiste in molti paesi del mondo. In
Italia è stata creata nel 1990 da Susanna Agnelli in collaborazione con
l’Unione italiana lotta alla distrofia muscolare (Uildm), con l’obiettivo di
finanziare e promuovere ricerca scientifica sulle malattie genetiche. Si
raccolgono fondi ogni anno, attraverso l’omonima maratona televisiva in onda
sulle reti Rai, accompagnate da molte altre iniziative di raccolta, compresa la
rete dei partner e rete dei volontari sul territorio nazionale. Attualmente la
Fondazione Telethon è presieduta da Luca Cordero di Montezemolo.
Dunque, per raggiungere cifre astronomiche, Telethon
utilizza non soltanto i programmi televisivi ma anche gli spot pubblicitari,
come si trattasse di un prodotto da vendere. Il fatto raccapricciante è che in
questo caso il “prodotto” è la salute umana, che di certo non può essere
considerata alla stessa stregua di un prodotto fonte di denaro. Ma di fatto lo
è.
E non finisce certo qui.
Un altro fatto di una certa importanza è che quella
pubblicità e quei personaggi famosi messi in campo li pagate voi, se farete una
donazione. Ad esempio, se date 10 euro, forse soltanto 3 o 4 andranno effettivamente a sostenere la
ricerca, il resto andrà nelle tasche di chi organizza, di chi promuove e dei pubblicitari.
Senza considerare poi le commissioni bancarie. Infatti, questa struttura
utilizza il denaro che raccoglie per sostenersi, e quindi soltanto una minima
parte andrà effettivamente alla ricerca.
Gli spot di solito raccontano storie tristi, in cui
piccoli bambini si ammalano, e hanno bisogno di cure per guarire. Si racconta
che attraverso Telethon la ricerca guarirà quei bambini (prima o poi), e che
anche le malattie oggi incurabili diventeranno curabili.
Tutto sembra regolare e fatto a fin di bene, ma in
realtà rasenta il raggiro.
Il raggiro in cosa consiste?
Consiste non soltanto nel far credere che tutti i
soldi che date andranno alla ricerca, ma soprattutto nel far credere che la
ricerca sia orientata verso la comprensione delle cause della malattia, e la
conseguente cura definitiva. Così non è.
Principalmente il raggiro si articola in due punti,
su cui pochi si soffermano perché non emergono dalla propaganda mediatica:
1) Si chiede denaro NON PER SCONFIGGERE la malattia ma solo per curarla, e questa
cura consiste nell’eliminare i sintomi.
2) La ricerca è soprattutto ricerca di NUOVI
FARMACI.
Nel punto 1 vediamo che la ricerca non punta a
conoscere le cause delle malattie, ma soltanto un modo per eliminare i sintomi
(con i farmaci), o togliere nel presente la manifestazione di quella malattia
(con interventi chirurgici). Quindi, NON SI RICERCANO LE CAUSE, e si deve tener
conto che soltanto la conoscenza delle cause può eliminare veramente e
definitivamente la malattia.
Su questo raggiro siamo in grado di dirvi anche
qualcosa di più: non soltanto la ricerca ufficiale non mira a conoscere le
cause delle malattie, ma anche se lo volesse NON SAREBBE IN GRADO DI FARLO.
Perché?
Per tre principali motivi:
1) I suoi paradigmi di base lo impediscono perché
non sono realistici. Infatti, l’uomo non è quello che la medicina ritiene: non
è soltanto un corpo ma molto di più, e quegli aspetti ignorati dalla medicina
ufficiale sono importanti per capire l’origine delle malattie.
2) La Scienza attuale vede la natura come nemica e
in caso di malattie sostiene l’ideologia dell’aggressore esterno (virus o
batterio), cercando di “riparare” attraverso prodotti chimici o interventi
traumatici. Ignora che spesso la guarigione può avvenire semplicemente
comprendendo gli stessi meccanismi di guarigione che esistono in natura, quindi
non occorre alcun prodotto chimico. Forse stenterete a credervi, ma sono
esistite società umane in cui non esisteva alcuna malattia, e si moriva
semplicemente di vecchiaia. Non è certo un caso che in queste società si
rispettavano i ritmi e i suggerimenti della natura, sia nell’alimentazione che
nello stile di vita. Come ben sappiamo, oggi il
numero delle malattie è forse superiore ad ogni altra epoca. Più la
scienza “ripara” e più ci si ammala (le statistiche parlano chiaro). Spesso chi
entra in un percorso di “cura” medica sa di entrarci ma non sa come e quando (e
se) ne uscirà.
3) Alla base della medicina ufficiale c’è la ricerca
del profitto, quindi non si può orientare la ricerca su settori che potrebbero
non produrre alcun profitto, come nel caso in cui si scoprisse di poter guarire
attraverso l’energia prodotta dalla stessa persona, o attraverso sostanze
prodotte dallo stesso organismo, o in quantità enormi dalla natura.
Osserva il medico Ben Johnson nel libro “Il codice
della guarigione”:
“L'industria farmaceutica non trae profitto dal
fatto che qualcuno riacquisti la propria salute; trae profitto solo quando quel
qualcuno continua a trattare i sintomi un mese dopo l'altro, un anno dopo
l'altro. Questo introduce la nostra prossima era medica: l'era del farmaco e
delle sostanze chimiche. Perché le chiamo sostanze chimiche? In parole molto
semplici, perché questo è ciò che sono. Il metodo di produzione della maggior
parte dei farmaci consiste in primo luogo nel reperire un'erba benefica. Poi si
cerca di scombinarla al fine di scoprirne gli ingredienti "attivi". A
quel punto non è ancora possibile richiedere il brevetto. E ricordate: non c'è
profitto senza una esclusiva. Quindi, il passo successivo del processo di produzione
di un farmaco richiede che si debba alterare l'ingrediente "attivo"
affinché non sia più naturale. A questo punto abbiamo ottenuto una sostanza
chimica. Si potrebbe pensare che la cosa non sia poi così negativa, ma cercate
di capire che i sistemi fisiologici del nostro organismo sono progettati per
avere a che fare solo con materiali organici.
Quindi abbiamo una sostanza, una droga, che
l'organismo non è più in grado di eliminare rompendola. Questa sostanza prende
il nome di tossina. Siamo in presenza di una intera industria basata sulla
fabbricazione di tossine, invece potremmo utilizzare sia i materiali organici
naturali, che funzionano in modo molto più efficiente rispetto alla fisiologia
del corpo, sia tutti i componenti naturali facenti parte della sostanza
organica o della pianta originale. Per esempio: uno dei farmaci più venduti
della storia è il Valium. Lo si estrae dalla radice di valeriana. Questa radice
rappresenta uno dei migliori sedativi e agenti ansiolitici naturali. Esiste
allo stato naturale, in natura. La sintesi della radice di valeriana,
effettuata allo scopo di creare un farmaco più potente e brevettabile, ha dato
origine in tutto il mondo alla necessità di creare cliniche per chi soffre di
dipendenza da Valium.”[1]
Questo spiega perché in tanti anni in cui attraverso
Telethon sono stati raccolti una quantità enorme di milioni, nessuna malattia è
stata definitivamente debellata, ma sono stati messi in commercio nuovi farmaci
o sono state create nuove cure basate sulla chimica. Cure che non possono
essere definitive, non potendo escludere che il problema si ripresenti.
Non stiamo dicendo che la ricerca farmaceutica sia
del tutto inutile, ma che essa non ha quella totale e assoluta importanza che
la medicina ufficiale le attribuisce. Dobbiamo ricordare che esistono già
metodi di guarigione per quasi tutte le malattie, anche se questi metodi non
fanno parte della medicina ufficiale. Inoltre, gli spot che fanno leva sul
pietismo o sull’emotività, arrivando a strumentalizzare la sofferenza umana, ci
appaiono moralmente riprovevoli. E appaiono ancora più riprovevoli e
inaccettabili se si pensa che giocano sulla disinformazione.
Spesso la guarigione dipende dall’informazione più
che dalla ricerca, ma i media ufficiali si guardano bene dal dare un’informazione
che potrebbe far perdere molto denaro alle multinazionali del farmaco. Ad
esempio, esistono metodi basati sull’alimentazione o sull’energetica, che hanno
guarito moltissime persone dal cancro o da altre malattie gravi e meno gravi.
Questi metodi non hanno ricevuto alcun contributo per la ricerca, perché non
sono metodi farmacologici.
Siamo indotti a credere che se scopriamo di avere
una malattia dobbiamo per forza cercare qualche farmaco che ci guarisca, ma
esistono oggi moltissime testimonianze di persone che sono guarite senza
assumere alcun farmaco. In molti casi, le persone sono guarite perché hanno
scoperto la vera causa della loro malattia.
Quello che state leggendo qui non è frutto soltanto
di isolate opinioni, ma può emergere anche attraverso l’esperienza degli stessi
scienziati che fanno ricerca. Infatti, di tanto in tanto emergono voci che
denunciano il raggiro di Telethon, anche se ovviamente non arrivano mai ai mass
media, e quindi non producono la consapevolezza che dovrebbero produrre.
Ad esempio, Telethon ha raccolto oltre 95 milioni di
euro soltanto per la ricerca sulle malattie genetiche. Risultati? Secondo un
luminare della ricerca sulle malattie genetiche, il professor Marc Peschanski,
non si è arrivati a nulla, anzi, è stata intrapresa una strada sbagliata.
Ancora più esplicito è stato Jacques Testard,
direttore di ricerca all'Istituto Nazionale della Sanità e della Ricerca Medica
(Inserm), uno dei massimi esperti nella ricerca genetica. In un'intervista con
Medicina-Douces.com. ha detto:
“I test terapeutici sugli esseri umani sono
giustificati quando sono l'unica possibilità, anche piccola, per salvare una
vita. Ma è assolutamente contraria all'etica scientifica (e medica) far credere
a dei successi imminenti di uno o di un altro farmaco. Nonostante i numerosi
errori, i fautori della terapia genica (spesso le stesse di quelle degli OGM)
sostengono che ‘finiremo per arrivarci’, e hanno creato una tale aspettativa
sociale che il ‘misticismo del gene’ si impone ovunque, sino nell'immaginario
di ciascuno. Il successo costante del Telethon dimostra questo effetto, poiché
a forza di ripetute promesse, e grazie alla complicità di personalità
mediatiche e scientifiche, questa operazione raccoglie donazioni per un importo
vicino al bilancio di funzionamento di qualsiasi ricerca medica in Francia.
Questa manna influisce drammaticamente sulla ricerca biologica in quanto la
lobby del DNA dispone del quasi monopolio dei mezzi finanziari (finanziamenti
pubblici, dell'industria e della beneficenza) e intellettuali (riviste mediche,
convenzioni, contratti, man bassa sugli studenti ...). Quindi, la maggior parte
delle altre ricerche sono gravemente impoverite - un risultato che sembra
sfuggire ai generosi donatori di questa enorme operazione caritativa.”[2]
Inoltre, questi ricercatori avvertono che “non è
sufficiente disporre di mezzi finanziari per guarire tutte le patologie.
Lasciar credere a questo strapotere della medicina, come lo fa il Telethon è
indurre in errore i pazienti e le loro famiglie”.[3]
Dunque, dopo oltre venti anni di spot e di promesse,
la terapia genica, a detta dei suoi stessi ricercatori, non è considerata una
buona strategia per guarire la maggior parte delle malattie genetiche.
Quindi, prima di dare il nostro contributo in denaro,
è bene sapere se realmente la causa che si sta sostenendo merita il nostro
sostegno e, soprattutto, se davvero il denaro servirà per finalità concrete e
utili.
Di certo, Telethon non avrebbe suscitato così tanto
sostegno da parte delle banche se realmente avesse voluto operare per debellare
le malattie, perché sappiamo bene che c’è chi guadagna molto più dalle malattie
che non dalla salute. Imbottire le persone di farmaci o mutilarle gravemente è
assai utile a chi di certo non è disposto a perdere il potere di controllo
sulla salute umana.
Questo articolo è tratto dalla pubblicazione “NUOVA
ENERGIA”, giornale di Geopolitica e Cultura offerto previo abbonamento. Per
informazioni andare al sito: http://associazioneespavo.blogspot.it/
oppure:http://antonellarandazzo.blogspot.it/
Questo
articolo non può essere riprodotto liberamente perché è soggetto alle leggi del
copyright. Per richiedere l’autorizzazione alla riproduzione di questo articolo
scrivere a: nuovaenergia@rocketmail.com
[1] Loyd Alexander, Johnson
Ben, “Il Codice della guarigione”, Macroedizioni, Cesena 2012, pp. 55-56.
ho sempre sospettato di questa megatruffa poi da quanto ho saputo che come presidente hanno Montezemolo mi sono cadute le braccia, poi quello di fare gli spot a raffica nelle ore quando la gente cena o pranza, e vorrei sapere quanto incassa dalle donazioni.
e tutta una truffa anche i pseudo genitori sono falsi, poi come è stato gia detto quando ho saputo chi è il pressidente mi sono cadute le braccia, montezemolo, quello dell alitalia portata al fallimento, la ferrari, le ferrovie, dove ce lui è il fallimento,un losco figuro.Spendono milioni in spot veniamo bombardati continuamente su tutti i canali fanno vomitare.
Fino a qualche tempo fa c'era solo Telethon a fare pubblicità, adesso è pieno di enti che chiedono soldi in tv per bambini malati, per bambini africani, è davvero fastidio come la buttano sul far sentire lo spettatore un egoista se non invia denaro
perfetta analisi. non ho altro da aggiungere telethon sarebbe da bruciare. associazione a delinquere. farò di tutto nella vita per sconfiggere i farmaci e screditare le case farmeceutiche...vaccini compresi......bastardi nemici della vita!!!! e sopratutto: maledetti soldi...sempre quelli
Maledetti ! E non c'è solo ballabio il roscio malpelo, anche il figlio tel quel ! E sopra tutti il Bambino Leonardo...Maledetti sciacalli sanguisughe Il diavolo è uno Scienziato, voi siete il MALE ASSOLUTO. E la lega del filo d'oro? Sempre con Leonardo.Sto' povero bambino, se non è drogato, ha un numero esorbitante di genitori, nonni, zii...Non le sanno neanch fare bene le puttanate !
Salve ho appena letto l'articolo che condivido. Ho iniziato al studiare l'efficacia dei farmaci sulla malattia : tutti noi sappiamo se cura un sintomo, provoca altri dieci. Vorrei solo aggiungere che il problema non è Telethon ma le case farmaceutiche con ia complicità dei dottori. Io ho la Sm e pretendono che mi intossichi pur non sapendo le cause. Sono 20 anni e non è andata avanti.
Avvertenze da leggere prima di intervenire sul blog Voci Dalla Strada
Non sono consentiti: - messaggi pubblicitari - messaggi con linguaggio offensivo - messaggi che contengono turpiloquio - messaggi con contenuto razzista o sessista - messaggi il cui contenuto costituisce una violazione delle leggi italiane (istigazione a delinquere o alla violenza, diffamazione, ecc.)
Semplicemente brillante. Condivido pienamente tutto.
RispondiEliminahttps://www.telethon.it/chi-siamo/bilancio/
RispondiEliminala vostra ignobile pubblicità parla chiaro: fate schifo
Eliminaperchè c'è ancora gente che crede alle beneficenze? con il denaro scomparso dei terremotati ben 33 milioni di euro ancora credete a babbo natale?
RispondiEliminaho sempre sospettato di questa megatruffa poi da quanto ho saputo che come presidente hanno Montezemolo mi sono cadute le braccia, poi quello di fare gli spot a raffica nelle ore quando la gente cena o pranza, e vorrei sapere quanto incassa dalle donazioni.
RispondiEliminae tutta una truffa anche i pseudo genitori sono falsi, poi come è stato gia detto quando ho saputo chi è il pressidente mi sono cadute le braccia, montezemolo, quello dell alitalia portata al fallimento, la ferrari, le ferrovie, dove ce lui è il fallimento,un losco figuro.Spendono milioni in spot veniamo bombardati continuamente su tutti i canali fanno vomitare.
EliminaFino a qualche tempo fa c'era solo Telethon a fare pubblicità, adesso è pieno di enti che chiedono soldi in tv per bambini malati, per bambini africani, è davvero fastidio come la buttano sul far sentire lo spettatore un egoista se non invia denaro
RispondiEliminaGià.. Avrebbero potuto investire i soldi che hanno speso per fare tutte ste campagne, per aiutare davvero quei poveri bambini.
RispondiEliminaperfetta analisi. non ho altro da aggiungere telethon sarebbe da bruciare. associazione a delinquere. farò di tutto nella vita per sconfiggere i farmaci e screditare le case farmeceutiche...vaccini compresi......bastardi nemici della vita!!!! e sopratutto: maledetti soldi...sempre quelli
RispondiEliminacredo che andranno all'inferno. sfruttare l'immagine di bambini sofferenti è ignobile
RispondiEliminaMaledetti ! E non c'è solo ballabio il roscio malpelo, anche il figlio tel quel ! E sopra tutti il Bambino Leonardo...Maledetti sciacalli sanguisughe
RispondiEliminaIl diavolo è uno Scienziato, voi siete il MALE ASSOLUTO. E la lega del filo d'oro? Sempre con Leonardo.Sto' povero bambino, se non è drogato, ha un numero esorbitante di genitori, nonni, zii...Non le sanno neanch fare bene le puttanate !
Sono anni che imbrogliano la gente e ancora la gente si fa imbrogliare. Sveglia!
RispondiEliminaSalve ho appena letto l'articolo che condivido. Ho iniziato al studiare l'efficacia dei farmaci sulla malattia : tutti noi sappiamo se cura un sintomo, provoca altri dieci. Vorrei solo aggiungere che il problema non è Telethon ma le case farmaceutiche con ia complicità dei dottori. Io ho la Sm e pretendono che mi intossichi pur non sapendo le cause. Sono 20 anni e non è andata avanti.
RispondiElimina